Joe Biden ha fatto sapere che il capo dell’Isis, Abu Ibrahim al Qurayshi, è rimasto ucciso nel corso di un raid condotto nella zona settentrionale della Siria.
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato la morte di Abu Ibrahim al Qurayshi, capo dell’Isis, che sarebbe rimasto ucciso nel corso di un raid notturno condotto in Siria. Nel corso dell’attacco, stando alle prime informazioni, hanno perso la vita tredici persone. Il capo dell’Isis, braccato dalle forze speciali statunitensi, si sarebbe fatto esplodere.
L’annuncio di Joe Biden: il capo dell’Isis è stato ucciso nel corso di un raid nel Nord della Siria
Secondo quanto riferito da Biden, il capo dell’Isis è rimasto ucciso nel corso di un blitz condotto dalle forze speciali statunitensi nella zona settentrionale della Siria.
Le forze speciali sono entrate in azione di notte con gli elicotteri e hanno raggiunto una casa. Le persone che si trovavano nell’abitazione hanno aperto il fuoco contro i militari. Uno degli elicotteri, secondo quanto emerso, sarebbe stato costretto a procedere con un atterraggio d’emergenza. Non si esclude che l’elicottero possa in realtà essere stato abbattuto durante lo scontro a fuoco. Questa almeno è una delle versioni non ufficiali circolate nella giornata del 3 febbraio. Secondo la ricostruzione ufficiale il pilota dell’elicottero è stato costretto a procedere con un atterraggio di emergenza. Poi il mezzo è stato distrutto per non lasciarlo ai combattenti.
Il bilancio e le prime informazioni circolate sull’attacco. Sono tredici le vittime
Nel raid hanno perso la vita tredici persone, tra cui sei minori e quattro donne. Come riferito da Biden, i militari americani sono stati tratti in salvo. Nella mattinata del 3 febbraio era emersa la notizia della morte di alcune persone in Siria. Persone rimaste uccise nel corso di un raid. Nel pomeriggio del 3 febbraio sono emersi i dettagli di questa operazione condotta contro il numero uno dell’Isis